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Presente e futuro degli ortaggi tipici in Italia - HORTIVES in tour: prossimo appuntamento in PUGLIA!



CONFERENZA
PRESENTE E FUTURO
degli ortaggi tipici in Italia

16 marzo 2016
SAN CESARIO DI LECCE

Palazzo Ducale - Biblioteca del Comune
via Vittorio Emanuele II, San Cesario di Lecce (Le)

Un’affermazione quella del titolo dell’incontro del prossimo 16 marzo che vede un’ospite del nord arrivare nella Terra di Puglia per un confronto e la presentazione del progetto Hortives che,  negli ultimi due anni, ha fatto della divulgazione di conoscenza delle piante ortive la sua missione. «il patrimonio genetico delle coltivazione alimentari in Italia è vastissimo e fortemente radicato nella nostra cultura gastronomica, basti pensare che molte varietà portano termini o nomi che ricordano o ricalcano il nome della città o del territorio di provenienza. L’ortaggio è una coltivazione alimentare di pregio che conta migliaia di varietà tipiche in Italia e, in molti casi, sconosciute al mercato. Studiarle e valorizzarle è importante soprattutto per il nostro territorio e le nostre produzioni tipiche. Così, Marco Nigro, responsabile del progetto Hortives, parla a margine della conferenza di San Cesareo.

HortiVeS si occupa, dal 2013, di ricercare e riscoprire ortaggi locali e tipici italiani, di studiarne i loro caratteri biologici, botanici e agronomici, della tutela di queste antiche varietà attraverso la conservazione del seme presso i laboratori e nelle banche dei semi di Hortives ma cosa più importante di promuovere le peculiarità degli ortaggi locali ritrovati che conferiscono loro identità culturale legata al territorio e alle tradizioni della regione di provenienza. Hortives si propone come un ente di divulgazione e promozione sul territorio locale di antiche varietà di ortaggi con un valore aggiunto conferito dall’importantissimo partenariato scientifico concesso dal CREA che conferisce validità scientifica alle azioni di valorizzazione promosse da Hortives, offrendo così un’estensione della rete di presenze del CREA a livello trans-regioale.

L’appello che Hortives volge sul territorio pugliese è quello di ricercare quante più varietà locali di ortaggi così da riuscire a tutelarle, custodirle e valorizzarle sia sul territorio della regione sia a livello nazionale: i ricercatori di Hortives studiano queste varietà raccogliendo informazioni e riscoprendo peculiarità legate alla tradizione e cultura locale, per creare un dossier ricco di informazioni da diffondere mediante programmi divulgativi e didattici con la collaborazione di istituti superiori, in particolare ad indirizzo agrario.

Presenti alla conferenza anche i responsabili del progetto BiodiverSO, finanziato dalla Regione Puglia: si propone di esplorare il territorio pugliese alla ricerca di risorse genetiche orticole autoctone (in particolare varietà coltivate e specie spontanee eduli), al fine di recuperarle e di ridurre il tasso attuale di erosione della biodiversità delle specie orticole pugliesi, intervenendo su tutte le specie orticole locali. Queste finalità sono raggiunte attraverso un lavoro di ricerca sul territorio, di catalogazione attraverso strumenti informatizzati, di conservazione e di caratterizzazione delle risorse genetiche orticole a rischio. Un ampio ed articolato partenariato pubblico – privato guidato dal Dipartimento di Scienze AgroAmbientali e Territoriali (DISAAT) – Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” (Capofila) svolge le tanti azioni progettuali previste quali: storia e tradizioni, recupero delle risorse genetiche,  conservazione ex situ, caratterizzazione varietale, risanamento fitosanitario, implementazione di banche dati, redazione delle schede, conservazione in situ degli orti biodiversi.
BiodiverSO è perfettamente in linea con la mission di Hortives. Marco Nigro, responsabile di Hortives, spera in una futura collaborazione.

Al fine di produrre una buona quantità di seme e di ottenere molta variabilità genetica nelle varietà di ortaggi conservate, attraverso la campagna di “Conservazione Prossima”: offriremo a chiunque manifesti interesse, delle aliquote di seme oppure piantine già formate da coltivare nel proprio orto oppure sul proprio balcone.
In questo modo amatori e piccoli ortisti potranno divenire parte attiva della ricerca scientifica, dei programmi di recupero e valorizzazione delle ortive locali italiane promosse da Hortives e dai suoi partner, ottenendo anche l’inserimento del proprio appezzamento di terra dedicato alla coltivazione di queste varietà nella Rete Orti d’Italia promossa e coordinata dall’Associazione Filiderba: una rete di orti, balconi e coltivazioni in genere di ortaggi districata sul territorio nazionale e finalizzata a ricercare sempre più varietà locali antiche di ortaggi, nonché a mettere in comunicazione gli ortisti così che possano scambiarsi informazioni.

Dopo che gli ortaggi coltivati avranno quasi terminato il ciclo e avranno fornito un buon raccolto, i tecnici Filiderba vi forniranno una guida oppure, ove possibile, organizzeranno brevi incontri, finalizzati alla produzione della semente in purezza per ottenere nuovi campioni per la conservazione e il rinnovo delle varietà conservate nella Banca dei Semi.

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